VALUTAZIONE CITOFLUORIMETRICA DI NUOVI SUBSET DI CELLULE B IN PAZIENTI AFFETTI DA LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO TRATTATI CON TERAPIA B DEPLETIVA
Componente | Categoria |
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Fabrizio Conti | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
Le alterazioni delle cellule B sono tra le principali anomalie immunologiche osservate in pazienti affetti da Lupus Eritematoso Sistemico (LES). Il contributo svolto da tali cellule nella patogenesi della malattia si esplica attraverso differenti meccanismi, in particolare mediante la produzione di autoanticorpi, la secrezione di citochine e la presentazione di antigeni. Pertanto, non sorprende come negli ultimi decenni, siano stati realizzati farmaci che individuano tale popolazione cellulare come bersaglio elettivo.
Belimumab (BLM) è in grado di ridurre la sopravvivenza dei linfociti B attraverso l¿inibizione della citochina BAFF. Al contrario il Rituximab (RTX), legando la molecola di superfice CD20, causa direttamente la morte cellulare attraverso differenti meccanismi. Tuttavia, una quota di pazienti risulta resistente a tali terapie, come dimostrato dalla persistenza di alcuni subset di cellule B. Ad oggi, non è noto l¿effetto delle terapie B depletive su due popolazioni B cellulari di recente riscontro: le cellule Double Negative (DN) e le cellule B associate alla senescenza (ABC). È stato dimostrato che questi pool cellulari risultano espansi nei pazienti affetti da LES e associati a una maggiore attività di malattia, a titoli anticorpali più elevati, e a fenotipi più severi. Alla luce di queste premesse, scopo del progetto sarà quello di indagare la suscettibilità delle cellule DN e ABC alle terapie B depletive. A tale scopo, i PBMC dei pazienti candidati a terapia con BLM e RTX verranno analizzati tramite citofluorimetria, prima e dopo le suddette terapie. L¿espressione e la concentrazione di questi nuovi pool cellulari sarà correlata alle manifestazioni cliniche, al titolo anticorpale, agli indici di attività di malattia e di danno cronico. I risultati, del presente progetto, potranno fornire informazioni dell¿influenza delle terapie B depletive sulle cellule DN e ABC e sul loro possibile ruolo predittivo, in termini di risposta al trattamento.