La ricerca analizzerà in una prospettiva costituzionale e comparativa il tema della circolazione dei modelli, con particolare riguardo alle tensioni che si producono tra spazi globali, culture costituzionali e statualità. I primi due blocchi saranno dedicati a esaminare le questioni metodologiche più rilevanti: per un verso, il rapporto con la dottrina privatistica sulla circolazione dei modelli giuridici e la coesistenza di questa prospettiva con quelle dell'egemonia e del pluralismo giuridico (I). Per l'altro verso, verrà approfondito il significato delle culture costituzionali come elemento centrale della comparazione costituzionale: composte di fattori soggettivi e oggettivi e terreno di intersezione tra sfere sociali diverse, esse consentono di mettere a fuoco quella mediazione tra aspirazione all'universalismo e radicamento nel particolarismo che è tipica della disciplina (II). Il terzo e il quarto blocco della ricerca affronteranno, alla luce di tali profili metodologici, questioni più specifiche: una parte riguarderà l'espansione del concetto di costituzionalismo e l'elaborazione teorica di un "costituzionalismo globale", che si confronta con la persistenza della statualità e con una serie di controspinte, come il regresso democratico, l'ineffettività dei diritti, le diseguaglianze sociali e l'ascesa di tradizioni religiose diverse da quelle occidentali (III). Un'altra parte indagherà alcuni concreti fenomeni di circolazione, segnatamente il "new commonwealth model of constitutionalism", la giustizia costituzionale accentrata e il ricorso al diritto europeo nel parametro costituzionale, l'uso dell'argomento comparativo nella giurisprudenza costituzionale con le sue principali varianti, alcuni modelli di tutela dei diritti civili, con particolare riguardo al tema dell'hate speech nello spazio digitale (IV).