La ricerca che si presenta in questa sede prevede un proseguimento delle indagini avviate ormai un decennio fa dall'Università Sapienza di Roma (Dipartimento di Scienze dell'Antichità) in collaborazione con la Sovraintendenza Capitolina (la concessione ministeriale si data a partire dal 2011 e ha visto la direzione scientifica del Prof. E. La Rocca, poi proseguita dai Proff. Stefano Tortorella e dalla sottoscritta). L'attività di ricerca è prevista nel cortile del XII dipartimento dei Lavori Pubblici di Roma Capitale (la cd. Insula Volusiana), in un'ottica omogenea con l'area archeologica di S. Omobono, compresi i resti di strutture conservati sotto l'edificio che accoglie gli attuali uffici del Comune. In un'ottica di continuità, la suddetta attività si inserisce sulla scia di un recente finanziamento (un Progetto Medio di Ateneo 2018 dal titolo "Aree produttive e produzioni artigianali nel Foro Boario a Roma in epoca tardo antica" n. protocollo RM11816432E375E7, con annesso assegno di ricerca) che hanno previsto una riorganizzazione dei dati di scavo nonché il proseguimento dell'attività di rilievo manuale e attraverso stazione totale in particolar modo degli alzati. La presente ricerca intende raccogliere i tanti e diversificati dati estratti nel corso di questi anni al fine di restituire una visione più omogenea dell'area, sia in relazione al Porto Tiberino ricostruito in età adrianea (a cui sarebbero cronologicamente affini le strutture della cd. insula) sia in rapporto all'area sacra prospiciente. Le attività, pertanto, si concentreranno sullo studio delle strutture di epoca imperiale anche attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie accessibili, come la fotogrammetria, tecnologie di analisi di immagine e ricostruzioni 3D attraverso i software Agisoft Photscan e MeshLab. Queste ultime permetteranno di creare differenti livelli (layers) contestuali ai periodi presi in esame in modo da poterli analizzare separatamente.