Effetto della caffeina sulla disfunzione endoteliale nei pazienti affetti da Lupus Eritematoso Sistemico attraverso la valutazione dell'autofagia nei progenitori endoteliali circolanti

Anno
2021
Proponente Valeria Orefice - Dottorando
Sottosettore ERC del proponente del progetto
LS6_4
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Fabrizio Conti Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente)
Abstract

Il Lupus Eritematoso Sistemico (LES) è una patologia autoimmune sistemica associata ad una mortalità per eventi cardiovascolari superiore rispetto alla popolazione generale.
La disfunzione endoteliale rappresenta un'alterazione precoce della placca aterosclerotica e diversi elementi cellulari sono coinvolti nei meccanismi che concorrono a garantire una fisiologica attività endoteliale. I progenitori endoteliali (EPC) rappresentano un marcatore della capacità riparativa dell'endotelio e l'alterazione delle EPC, osservata nei pazienti con LES, potrebbe contribuire alla formazione della placca aterosclerotica.
Il caffè, una delle bevande più consumate al mondo, costituisce una delle principali fonti di caffeina. Un consumo abituale e moderato di caffè sembra associato ad una riduzione del rischio cardiovascolare. È stato dimostrato come la caffeina, in vitro e in vivo, sia in grado di indurre un significativo miglioramento qualitativo e quantitativo delle EPC, dato confermato anche da studi preliminari del nostro gruppo su pazienti affetti da LES.
Alla luce di queste evidenze, scopo del nostro studio sarà quello di valutare l'effetto della caffeina in vitro sulle EPC di pazienti affetti da LES attraverso lo studio dell'autofagia e delle capacità proliferative di tali cellule.
Verranno arruolati pazienti affetti da LES, seguiti presso il nostro ambulatorio dedicato (Lupus clinic), e ne verranno registrati dati demografici, manifestazioni clinico-sierologiche, terapie farmacologiche. A ciascun paziente sarà fornito un diario volto ad indagare il consumo giornaliero di caffeina della durata di una settimana. Al termine, sarà eseguito un prelievo di sangue venoso dal quale le EPC saranno isolate e messe in coltura su piastre ricoperte di fibronectina umana incubate e non incubate con la caffeina. Dopo 15 giorni di incubazione verrà valutato il numero di EPC formanti colonie e, attraverso Western Blot, l'autofagia.

ERC
LS6_3, LS9_5, LS4_7
Keywords:
MALATTIE DEL CONNETTIVO, ALIMENTAZIONE, ATEROSCLEROSI

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