Comprensione dei processi di mixing tra fluidi profondi e acquiferi fratturati come potenziale metodologia d'indagine dei precursori sismici.

Anno
2021
Proponente Marino Domenico Barberio - Assegnista di ricerca
Sottosettore ERC del proponente del progetto
PE10_5
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Marco Petitta Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente)
Abstract

Il presente progetto ha lo scopo di fornire una possibile metodologia d¿indagine dei precursori sismici e delle deformazioni crostali a partire dal rilevamento idrogeologico e idrogeochimico del territorio. Si ritiene che la generazione di gradienti di pressione tra zone diverse nelle porzioni più superficiali della crosta terrestre, possa innescare cospicui movimenti di fluidi in grado di svolgere sia un ruolo passivo che attivo nella generazione di forti eventi o sciami sismici. Le evidenze scientifiche prodotte mettono in luce dei significativi cambiamenti nella circolazione e nella geochimica delle acque sotterranee prima durante e dopo forti eventi sismici riconducibili alla variazione del grado di mixing tra acquiferi e/o reservoir più o meno profondi. La conoscenza dell¿origine e del grado di mixing dei fluidi profondi nei sistemi acquiferi superficiali riveste dunque un ruolo cruciale nella comprensione dei processi deformativi crostali. Sono state individuate tre aree pilota in Italia Centrale e Cento Meridionale. Queste sono state scelte tra le aree a più alto rischio sismico, caratterizzate dall¿abbondanza di risorse idriche a loro volta variamente influenzate dalla risalita di fluidi profondi lungo discontinuità tettoniche di importanza regionale. La caratterizzazione idrogeologica e i monitoraggi condotti nelle aree selezionate (Piana di San Vittorino, Piana di Sulmona e Massiccio del Matese) hanno permesso di individuare uno stretto legame di causalità tra la geochimica delle acque, la profondità di circolazione, la presenza di discontinuità tettoniche e lo scatenarsi di eventi sismici. È necessario ora provvedere al potenziamento delle reti esistenti attraverso l¿installazione di ulteriori sensori e attività di campo per la più approfondita caratterizzazione idrogeologica e idrogeochimica. Si richiedono pertanto fondi aggiuntivi finalizzati al perfezionamento delle reti sperimentali.

ERC
PE10_5, PE10_7, PE10_11
Keywords:
IDROGEOLOGIA, GEOCHIMICA DEI FLUIDI, GEOCHIMICA ISOTOPICA, SISMOTETTONICA, GEODINAMICA

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