Lo scopo del progetto è quello di produrre coatings nanoibridi, costituiti da polimeri organici con componenti inorganici nanoparticellari, per la protezione superfici porose dal degrado da agenti atmosferici e inquinanti e da atti vandalici come i graffiti. I coatings nanoibridi sono polimeri prodotti con tecniche analitiche innovative come la sintesi microfluidica, che coniuga alta resa e produzione secondo le regole della Green Chemistry, ottenendo prodotti in acqua (microemulsioni). Una volta applicati sui substrati porosi, i film risultanti presenteranno elevate proprietà di resistenza termica e meccanica, ma anche proprietà super-idrofobizzanti, self-cleaning e antimicrobici proteggendo le superfici porose esposte ad agenti atmosferici e inquinate. In particolare, si vogliono proteggere le superfici monumentali e di edifici civili pubblici e privati costituite da diversi materiali porosi come gli intonaci, mattoni, materiali lapidei come il travertino e le biocalcareniti. Questi materiali presentano diverse strutture porose e facilità a degradarsi quando esposti all'atmosfera, ma sono anche difficili da proteggere dagli atti vandalici, come i graffiti. Infatti, facilmente assorbono gli inchiostri e le vernici utilizzati per le scritte e i disegni nei graffiti. Per rimuoverli si richiede un'azione meccanica invasiva o l'uso di removers basati su solventi aggressivi. Dato l'alto impatto economico della rimozione dei graffiti, la diffusione di sistemi protettivi come i coatings nanoibridi contribuisce a controllare questo tipo di degrado antropico. I nanoibridi sono dei polimeri innovativi che rientrano nella definizione di Smart Materials. Le formulazioni proposte rappresentano un'innovazione nel settore dei coatings per l'edilizia civile e monumentale. I film nanoibridi possono diventare anche veicolanti per altre proprietà come quella dell'inibizione della cristallizzazione salina e la fotosensibilizzazione per l'abbattimento degli inquinanti atmosferici.