Uso delle ICT per comunicare e divulgare le preesistenze preistoriche e romane nella Valle dell¿Aniene.

Anno
2021
Proponente Tommaso Empler - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
SH5_8
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Michele Russo Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Cecilia Conati Barbaro Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Stefania Portoghesi Tuzi Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Elena D'Angelo Dottorando Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Alexandra Fusinetti Dottorando Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Abstract

La Valle dell¿Aniene si presenta ricca di preesistenze preistoriche e di periodo romano che hanno finora visto uno scarso processo di comunicazione e divulgazione mediante l¿uso delle ICT, il cui impiego consentirebbe di inquadrare la ricerca nel Nuovo Programma Quadro europeo di Ricerca ed Innovazione (2021-2027) applicato ai beni culturali.
La ricerca analizza e predispone la comunicazione e divulgazione di alcuni siti con una modalità esplorativa in cui il visitatore ha un diretto coinvolgimento percettivo ed emotivo, attraverso l¿uso di sistemi immersivi in Realtà Virtuale (VR) o di visualizzazione in Realtà Aumentata (AR). Questi sistemi consentono di rivivere quelli che erano gli splendori di alcune architetture appartenute alla Valle dell¿Aniene, e che hanno tra loro alcuni fili conduttori in comune, come ad esempio, il sistema delle ville imperiali, dove sono presenti la Villa di Nerone a Subiaco, la Villa di Adriano a Tivoli e la Villa di Traiano agli Altipiani di Arcinazzo, in cui è dominante il tema dell¿acqua anche se in forme diverse, oppure i giacimenti preistorici dove il corso dell¿Aniene ha costituito una primaria fonte di vita.
L¿immagine ricostruita in 3D assume il potere di consentire il riconoscimento e la visualizzazione di ciò che non c¿è più, con una modalità immersiva tramite l¿uso di visori head mount, nel caso della VR, e l¿uso dei portable devices (smartphone o tablet) nella modalità AR.
Queste forme espressive e la natura del dato utilizzato consentono anche una loro successiva implementazione e diffusione sui canali ufficiali di comunicazione (CDE), definendo la struttura di un museo virtuale collocato nel web, in grado di attrarre visitatori collocati fisicamente a grandi distanze.

ERC
SH5_8, SH6_3, SH5_7
Keywords:
COMUNICAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE, MODELLAZIONE DIGITALE PER L'ARCHITETTURA, TECNOLOGIE DELL¿INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE, RILIEVO TERRITORIALE E AMBIENTALE, RAPPRESENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO

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