La Valle dell¿Aniene si presenta ricca di preesistenze preistoriche e di periodo romano che hanno finora visto uno scarso processo di comunicazione e divulgazione mediante l¿uso delle ICT, il cui impiego consentirebbe di inquadrare la ricerca nel Nuovo Programma Quadro europeo di Ricerca ed Innovazione (2021-2027) applicato ai beni culturali.
La ricerca analizza e predispone la comunicazione e divulgazione di alcuni siti con una modalità esplorativa in cui il visitatore ha un diretto coinvolgimento percettivo ed emotivo, attraverso l¿uso di sistemi immersivi in Realtà Virtuale (VR) o di visualizzazione in Realtà Aumentata (AR). Questi sistemi consentono di rivivere quelli che erano gli splendori di alcune architetture appartenute alla Valle dell¿Aniene, e che hanno tra loro alcuni fili conduttori in comune, come ad esempio, il sistema delle ville imperiali, dove sono presenti la Villa di Nerone a Subiaco, la Villa di Adriano a Tivoli e la Villa di Traiano agli Altipiani di Arcinazzo, in cui è dominante il tema dell¿acqua anche se in forme diverse, oppure i giacimenti preistorici dove il corso dell¿Aniene ha costituito una primaria fonte di vita.
L¿immagine ricostruita in 3D assume il potere di consentire il riconoscimento e la visualizzazione di ciò che non c¿è più, con una modalità immersiva tramite l¿uso di visori head mount, nel caso della VR, e l¿uso dei portable devices (smartphone o tablet) nella modalità AR.
Queste forme espressive e la natura del dato utilizzato consentono anche una loro successiva implementazione e diffusione sui canali ufficiali di comunicazione (CDE), definendo la struttura di un museo virtuale collocato nel web, in grado di attrarre visitatori collocati fisicamente a grandi distanze.