Investigazione sull'uso della VNS transcutanea come nuova opzione terapeutica nel trattamento della sindrome fibromialgica
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| Manuela Di Franco | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
La Sindrome fibromialgica (FMS) è una sindrome caratterizzata da dolore cronico diffuso persistente per un minimo di 3 mesi, accompagnato da sintomi sistemici come affaticamento, disturbi del sonno, disfunzioni cognitive e depressione, cefalea. Colpisce maggiormente il sesso femminile con una prevalenza tra il 2,9 e il 4,7% nella popolazione generale. L¿approccio terapeutico integrato, che comprendente terapia farmacologiche e non farmacologiche, ad oggi spesso non garantisce un controllo efficace della sintomatologia dolorosa. La fisiopatologia della FMS è tuttora sconosciuta, ma recenti evidenze hanno dimostrato come nei pazienti affetti vi sia una disregolazione del sistema nervoso autonomo (SNA), con un aumento del tono simpatico, che potrebbe essere alla base della riduzione della soglia del dolore caratteristico della patologia, tipicamente mediato da neurotrasmettitori coinvolti nella trasmissione del dolore e neurotrofine come il BDNF. La stimolazione del nervo vago (VNS) è una metodica atta a incrementare il tono parasimpatico tramite stimolazione elettrica o vibrazionale del nervo vago (iVNS) o dei territori cutanei da esso innervato (tVNS), attualmente utilizzata nell¿epilessia farmaco resistente e nella depressione. Molteplici evidenze hanno dimostrato come l'utilizzo della tVNS riduca lo stimolo nocicettivo e incrementi la soglia del dolore in diverse sindromi da dolore cronico, tra i quali la fibromialgia. Lo scopo dello studio è andare a valutare l¿efficacia della tVNS in una coorte di pazienti affetti da FMS correlando i risultati con i livelli sierici della neurotrofina BDNF. Inoltre lo studio si pone l'obiettivo secondario di valutare l¿eventuale correlazione tra durata di trattamento ed efficacia della terapia con tVNS, e l¿eventuale effetto sulla qualità del sonno