Studio sulla biodistribuzione intra-operatoria della fluorescina nei pazienti affetti da Glioblastoma e correlazione isto-patologica con le caratteristiche visibili con imaging neuronavigato. Proposta di studio prospettico di efficacia clinica sul r...
Componente | Categoria |
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Antonio Santoro | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
Il glioblastoma multiforme (GBM) continua ad essere il tumore cerebrale primitivo più aggressivo e comune. Attualmente la terapia si basa sulla resezione chirurgica del tumore, seguita da chemioterapia e radioterapia concomitante. La resezione chirurgica valutata quantitativamente come ¿extent of resection¿ (EOR) rappresenta la principale variabile dipendente che impatta sulla sopravvivenza. La resezione guidata dalla fluorescenza ha dimostrato un grande potenziale per massimizzare l'EOR in quanto permette l'identificazione intraoperatoria in tempo reale del tessuto tumorale residuo. La ricerca sperimentale e clinica ha dimostrato che le cellule del glioma precipitano con la rottura della barriera emato-encefalica (BBB), permettendo alla FS di extravasare nello spazio extracellulare attraverso queste rotture. Tale stravaso facilita la fluorescenza, rendendola presumibilmente un marcatore del percorso di infiltrazione del tumore nel cervello sano. Questo studio mira a quantificare l'esperienza soggettiva del chirurgo con l'uso di SF per la localizzazione e la rimozione del GBM , creando dei criteri oggettivi di capacità di fluorescenza e un sistema classificativo capace di guidare il chirurgo nella resezione di nidi cellulari neoplastici presenti al di fuori dell¿area non captante il contrasto, ottenendo una resezione chirurgica sovra-marginale sicura e completa.