Il maltrattamento infantile: il diverso impatto dell'abuso e del neglect sui fattori psico-neuro-biologici in un campione di giovani adulti.
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Valeria Carola | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
Background. E' considerato maltrattamento infantile (MI) qualsiasi atto di commissione o omissione da parte di un caregiver che determina danni, potenziali danni o minacce di danno a carico di un bambino. Qualunque forma assuma, il MI tende ad interferire con un adeguato sviluppo psicofisico del minore, poiché impatta a livello neurobiologico e neuroendocrino. Il MI, inoltre, è in stretta relazione con l'insorgenza di vari disturbi psichiatrici ed è associato a malattia mentale. Secondo la classificazione comunemente utilizzata, le principali forme di MI sono l'abuso emotivo, l'abuso fisico, l'abuso sessuale, il neglect emotivo e il neglect fisico. Ad oggi non è chiaro come le diverse tipologie di MI impattino a livello psicologico e quali siano i meccanismi neurobiologici che mediano le alterazioni associate alle singole tipologie di evento traumatico.
Obiettivo. L'attuale progetto si prefigge di indagare come e se l'esposizione a forme diverse di MI, quale l'abuso e il neglect, comporti lo sviluppo di una diversa sintomatologia psicologica associata a diverse alterazioni neurobiologiche.
Metodologia. Un campione di giovani adulti verrà reclutato e valutato per l'eventuale esposizione al trauma relazionale in età precoce e per la presenza di sintomi psicopatologici. In base a tale valutazione, il campione verrà diviso in un gruppo di soggetti con esperienze d'abuso, un gruppo che ha esperito neglect, e un gruppo cresciuto in un adeguato ambiente socio-relazionale. Le alterazioni biologiche associate alle diverse esperienze traumatiche verranno valutate attraverso l'analisi dell'espressione di geni candidati nel sangue con real time-PCR.
Risultati attesi. Dalla correlazione tra i parametri psicologici e quelli biologici ci si aspetta di identificare alterazioni biologiche, che all'interno dello specifico gruppo, siano associati con specifiche alterazioni psicologiche. Questo permetterà d'identificare potenziali biomarkers delle diverse esperienze traumatiche.