Pandemia da COVID-19: l'impatto delle paure e preoccupazioni dei neogenitori sulla relazione con i figli nel secondo anno di vita
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Renata Tambelli | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
Diversi studi hanno evidenziato come la Pandemia di COVID-19 abbia avuto un impatto negativo su donne in gravidanza e nel post-partum. Mentre diversi studi hanno indagato l'effetto diretto e indiretto della Pandemia su sintomi ansiosi e depressivi materni, nessuno studio ha indagato come le paure e le preoccupazioni materne e paterne possano avere un effetto sulla qualità interattiva genitore-bambino. Il presente studio ha l'obiettivo generale di verificare il possibile effetto delle paure e preoccupazioni di genitori che hanno avuto un bambino durante la pandemia di COVID-19 sulla relazione genitore-bambino. Nello specifico si vuole verificare se le paure e preoccupazioni genitoriali possano avere un effetto sul bisogno di autonomia del bambino, evidente nel secondo anno di vita. Saranno reclutati N=50 nuclei familiari con bambini di età compresa fra i 18 ed i 24 mesi. Le diadi madre-bambino e padre-bambino saranno osservate presso il Laboratorio di Psicologia Dinamica, Clinica e Salute, in due giornate differenti, tramite videoregistrazioni delle interazioni genitore-bambino durante il gioco. Le videoregistrazioni saranno poi codificate attraverso il Coding Scheme for Toddler-Parent Interaction. Inoltre madre e padre compileranno separatamente alcuni questionari self-report e report-form, che indagano le paure e preoccupazioni rispetto alla Pandemia, ansia, depressione, stress genitoriale, supporto sociale percepito ed il funzionamento emotivo-comportamentale del bambino. Una migliore comprensione delle dinamiche esistenti e dell'eventuale collegamento fra paure e preoccupazioni relative al COVID ed interazioni genitore-bambino maggiormente disadattive, possono permettere di mettere in atto progetti di sostegno e/o intervento specifici per i bisogni dei bambini in questa fascia d'età, che diversi autori hanno indicato come il periodo di nascita della soggettivazione.