La ricerca si propone di indagare nell¿ambito del design, sia in chiave teorica che sperimentale, processi virtuosi per la valorizzazione dello scarto in ambito alimentare, all'interno di sistemi circolari, al fine di promuovere nuovi modelli alimentari in grado di coniugare le esigenze ambientali di sostenibilità con quelle di fluidità e benessere, senza però ledere la componente simbolico-culturale legata al cibo e alle sue connotazioni territoriali.
Nello specifico la ricerca intende individuare applicazioni concrete di alcune tipologie di scarto della filiera agro-alimentare del territorio laziale, per la realizzazione di paste commestibili per la stampa 3d con cui sperimentare nuove soluzioni alimentari, definendo un¿esperienza-pilota o modello applicabile alle altre realtà territoriali nazionali.
L¿innovatività della ricerca è in linea con le politiche europee e internazionali sui temi della sostenibilità (Agenda 2030, 2015; Piano d¿azione Europeo per l¿Economia Circolare, 2018) e mira a processi sostenibili e di valore nella dimensione territoriale, per influire su scala globale alla mobilitazione del cambiamento culturale, che in questo caso, nasce da un rinnovamento dell¿esperienza legata alla fruizione.
Il design infatti, ha la capacità di prefigurare scenari futuri e di svolgere un ruolo chiave nel guardare ai rifiuti da una prospettiva diversa, non solo come materia prima, ma come veicolo di caratteristiche semantiche e sensoriali, in grado di conferire al consumatore un plus di esperienza emozionale e al prodotto finale una forte caratterizzazione.
Il designer diventa dunque artefice di un processo ricostituente volto all'incisività sociale, focalizzato su un tipo di produzione ¿significante¿ che porta su di sé la responsabilità non solo ambientale ma anche ¿culturale¿ dei prodotti.