Sapienza, prima università d¿Europa per dimensioni e tradizione, s¿identifica storicamente con la città universitaria di Roma, luogo di cultura per definizione dove architetture, opere d¿arte, archivi, musei e biblioteche compongono un patrimonio culturale unico al mondo, oltre che episodio urbano d¿eccellenza nel contesto della capitale.
Il processo di riconoscimento di questo prezioso patrimonio è stato accompagnato da importanti ricerche ma senza mai giungere ad una sintesi integrata e sistematica. Ad oggi, l¿Ateneo non dispone di un catalogo del proprio patrimonio, né di sistemi informativi che guidino nell¿esplorazione della città universitaria e dei suoi tesori, come invece accade in molti atenei internazionali. Né la comunità di Sapienza che 'abita' la città ne possiede piena consapevolezza, mentre svolgerebbe un ruolo decisivo nel processo di riconoscimento di valore che fonda ogni politica di tutela.
Questo progetto si propone quale momento strutturante di tale percorso di riconoscimento collettivo, multidisciplinare e multiscalare: evidenziando alla scala urbana significato e ruolo della città universitaria nella città, per procedere con raccolta e digitalizzazione della conoscenza tecnica ed esperta sul patrimonio che contiene, oltre all'avvio della sua fruizione agile ma scientificamente fondata. L'obiettivo è costituire un database utile a consentire nuove letture critiche del patrimonio culturale e proporne una fruizione agile, progressiva e scientificamente fondata. Il modello di fruizione, già sperimentato, è fondato sull'intelligenza artificiale che, attraverso il riconoscimento di immagini, consente d'interrogare i luoghi di Sapienza accedendo a letture introduttive e progressivamente più specialistiche. La ricerca - breve ma partecipata da un gruppo ampio e interdisciplinare inizialmente impegnato su temi 'a campioni' - si propone quale "proof of concept" per l'implementazione di un ulteriore progetto esteso a tutta la città universitaria.