Fattori di rischio psicosociali per lo sviluppo dell¿obesità nei bambini e adolescenti.

Anno
2021
Proponente Cristiana Alessia Guido - Professionista
Sottosettore ERC del proponente del progetto
SH4_2
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Fabio Lucidi Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente)
Abstract

La fisiopatologia dell'obesità risulta da una combinazione di fattori individuali e sociali, biologici e fisiologici associati al rischio genetico che influenzano i comportamenti alimentari e la tendenza all'aumento di peso (Kansra et al., 2021). I fattori sociali includono l'influenza della famiglia, della comunità e delle risorse socio-economiche che modellano ulteriormente questi comportamenti (Brownet al., 2015; McGinnis et al., 2006). Il sovrappeso può impattare negativamente sul benessere emotivo, psicologico e sociale i interferendo nella qualità della vita e nelle prestazioni scolastiche ( Speiseet al., 2006; Krukowski et al.,2009; Cornette 2008, Wille et al., 2008). Bambini e adolescenti obesi possono sperimentare depressione, isolamento sociale, diminuzione dell'autostima, problemi comportamentali e insoddisfazione per l'immagine corporea (Rankin et al., 2013; Harriger, Thompson, 2012; Flodmark et al., 2005). Le conseguenze dello stigma, possono avere gravi implicazioni per la salute emotiva e fisica (Rankin et al., 2013 Puhl et al., 2007; 16. Vaidya et al., 2006, Krukowski et al., 2009; Kestila et al., 2009).
, Il binge eating disorder (BED) è uno dei disturbi alimentari più frequentemente associati all'obesità (Bertoli et al., 2015), ed è caratterizzato da abbuffate, accompagnate dall'esperienza della perdita di controllo (LOC) nell¿assunzione di cibi (APA, DSM-5, 2013). Il modello di regolazione degli affetti suggerisce che questo comportamento è il risultato di un coping disadattivo con le emozioni negative (Leehr et al., 2015), Gibson et al., 2017) e a una ridotta resilienza nelle situazioni difficili (Pulgarón ,2012; Loth et al., 2015; Gowey et al., 2014; Mannan et al., 2016; Ruiz et al., 2019), oltre alla presenza di comportamenti a rischio come tentativi di suicidio (Young-Hyman et al., 2006). Scopo della ricerca: rilevare i fattori di rischio associati ad uno stile alimentare disregolato.

ERC
SH4_2, SH3_4
Keywords:
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE, RISCHIO PSICOSOCIALE, RESILIENZA, BENESSERE, PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

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