Dalla terra al museo: proposta di allestimento per i votivi in terracotta delle aree sacre di Pyrgi.
Componente | Categoria |
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Maria Cristina Biella | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
Il progetto vuole rappresentare un valore aggiunto al lavoro attualmente in corso nell'ambito del Dottorato di Ricerca in Etruscologia (presso l'Università La Sapienza di Roma); la suddetta ricerca rappresenta un nuovo apporto al panorama degli studi riguardanti le terrecotte votive del territorio di Caere, ponendo le aree santuariali di Pyrgi (Santa Severa-RM) quali avvio della ricerca, e affiancandole ad un più esteso confronto con le offerte coroplastiche di diversi siti cultuali dell'agro ceretano. La ripresa e catalogazione, all'interno di un unico volume, di tutto il materiale votivo in terracotta (edito e non) dei Santuari Meridionale e Monumentale di Pyrgi (con uno sguardo anche all'area del Quartiere Pubblico Cerimoniale) vuole accostarsi, mediante il progetto di Avvio alla Ricerca, ad un'idea di musealizzazione di alcuni tra materiali votivi più conservati relativi al Santuario Meridionale: per quanto concerne l'Area Sud, infatti, la maggior parte dei votivi fittili è ancora inedita (tranne pochi casi analizzati nel volume "Riflessioni su Pyrgi. Scavi e ricerche nelle aree del santuario", edito nel 2013 a cura di M.P. Baglione e M.D. Gentili), e il quantitativo di pezzi attualmente esposti presso l'Antiquarium Archeologico di Pyrgi costituisce un numero relativamente esiguo. L'allestimento di un piccolo spazio dedicato ai votivi dell'Area Sud, all'interno dei locali del Museo delle Antichità Etrusche e Italiche dell'Università La Sapienza, permetterebbe di valorizzare una serie di materiali da sempre sottratti alla fruizione e godibilità del pubblico, garantendo ulteriore risalto alle attività di ricerca dello Scavo di Pyrgi (ricadente nel progetto Grandi Scavi dell'Università di Roma La Sapienza). Il progetto vorrebbe costituire inoltre un omaggio alla memoria della Prof.ssa M.D. Gentili, il cui lavoro nell'ambito della partecipazione allo scavo di Pyrgi l'ha vista impegnata nello studio delle terrecotte votive oltre che di quelle architettoniche.