Effetto della terapia con anticorpi monoclonali anti-PCSK9 sulla funzione piastrinica in pazienti con ipercolesterolemia familiare.

Anno
2021
Proponente Vittoria Cammisotto - Ricercatore
Sottosettore ERC del proponente del progetto
LS4_7
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Pasquale Pignatelli Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente)
Abstract

Alti livelli circolanti di proproteina convertasi subtilisina/kexin9 (PCSK9) sono associati ad un aumentato rischio di eventi cardiovascolari (CVE). Inoltre, pazienti ipercolesterolemici, oltre ad elevati livelli di PCSK9 presentano una rilevante iperattività piastrinica.
Gli inibitori di PCSK9 (PCSK9i) abbassano i livelli di colesterolo LDL, rallentano il processo aterosclerotico prevenendo CVE. Sebbene sia noto che PCSK9 circolante induca un aumento dell'attivazione piastrinica (PA) e che PCSK9i la riduca, il meccanismo implicato non è ancora stato chiarito.
Pertanto, lo scopo di questo studio sarà dimostrare se e come gli inibitori del PCSK9 influenzano direttamente la PA indagando il meccanismo molecolare coinvolto.
Quindi sarà condotto uno studio prospettico prima-dopo su 50 pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFH) in trattamento con la dose massima tollerata di statina ± ezetimibe sottoposti a trattamento con anticortpi monoclonali (mAb) anti-PCSK9. La funzione piastrinica e livelli di stress ossidativo saranno valutati al basale e dopo 6 mesi di trattamento. La PA sarà valutata determinando la produzione di trombossano sierico (TxB2) mentre, lo stress ossidativo tramite la valutazione dell'attivazione di Nox2 (sNox2-dp) e produzione di perossido di idrogeno (H2O2) e LDL ossidate (oxLDL) saranno determinati. Infine, tramite uno studio in vitro saranno indagati gli effetti del plasma di pazienti con HeFH, prima e dopo trattamento con PCK9i, sulla PA e sullo stress ossidativo, in piastrine lavate (wPLT) di soggetti sani.
Da questo studio ci aspettiamo di fornire la prova che gli inibitori del PCSK9 svolgono un ruolo importante nella riduzione dell'incidenza degli eventi CV nei pazienti con HeFH agendo sulla PA e coinvolgendo i meccanismi dello stress ossidativo indotto dall'attivazione della Nox2.

ERC
LS4_1, LS4_7, LS1_10
Keywords:
BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA, FISIOPATOLOGIA MEDICA, FARMACOLOGIA, BIOLOGIA APPLICATA, PREVENZIONE

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