Relazione tra capacità di discriminazione di stimoli (pattern separation comportamentale) e sport: uno studio sugli effetti mnestici di differenti tipologie di allenamento
Componente | Categoria |
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Vincenzo Cestari | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
È stato dimostrato che l'esercizio fisico moderato, non solo migliora le prestazioni in compiti di discriminazione mnestica, ma potrebbe avere un impatto positivo sui cambiamenti strutturali dell'ippocampo. Il presente progetto si propone di comprendere se diverse tipologie di attività fisica possano avere effetti differenti sulla capacità di discriminare tracce di memoria molto simili tra loro. Prenderanno parte allo studio quattro gruppi di sportivi differenti (atletica, nuoto, muay thai e rugby) e un gruppo di non sportivi. Una volta valutato il campione in base al loro livello di attività fisica quotidiana, ai partecipanti verrà chiesto di eseguire una serie di test cognitivi e di discriminazione mnestica. Lo studio ha lo scopo di valutare le prestazioni ai compiti sperimentali degli atleti in base allo sport praticato e al tipo di allenamento (aerobico/anaerobico). Inoltre, confrontando due sport da contatto, muay thai e rugby, lo studio si pone l'obiettivo di valutare l'effetto delle concussioni cerebrali sull'abilità di discriminare stimoli percettivi simili. Un altro obiettivo dello studio è quello di differenziare le prestazioni mnestiche/cognitive tra atleti e non atleti e di verificare gli effetti dell'esercizio fisico sul consolidamento a lungo termine della traccia mnestica. Infine, si propone di valutare l'effetto che una sessione di esercizio fisico intenso può avere sulla performance.