Ruolo prognostico del test da sforzo cardiopolmonare in pazienti con Ipertensione Arteriosa Polmonare a rischio intermedio.

Anno
2021
Proponente -
Struttura
Sottosettore ERC del proponente del progetto
LS4_7
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Francesco Luigi Ciciarello Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente)
Marta Tenuta Dottorando/Assegnista/Specializzando componente il gruppo di ricerca
Abstract

RAZIONALE: L'Ipertensione arteriosa polmonare (IAP) è una malattia rara a prognosi infausta. La sopravvivenza media senza terapia è di circa 2 anni dalla diagnosi. Nonostante i farmaci specifici attualmente disponibili, la mortalità è ancora molto elevata.
La valutazione iniziale del paziente è indispensabile per garantire la corretta stratificazione del rischio e garantire l'adeguata strategia terapeutica.
Purtroppo, gli attuali score internazionali mostrano che circa il 70% dei pazienti si trova in una classe di rischio intermedio, evidenziando la necessità di considerare ulteriori parametri per meglio stratificare questa popolazione ed identificare i pazienti a maggior rischio di peggioramento clinico.
OBIETTIVI: valutare il ruolo del test da sforzo cardiopolmonare (CPET) nella stratificazione prognostica del rischio dei pazienti con IAP definiti a rischio intermedio.
METODI: verranno analizzati 130 pazienti con diagnosi di IAP idiopatica, ereditaria o associata all'assunzione di farmaci anoressizzanti, a rischio intermedio secondo le attuali linee guida ERS/ESC.
Tale popolazione verrà utilizzata come coorte di derivazione per creare un modello prognostico sulla base dei parametri clinici, emodinamici e derivati dal test cardiopolmonare.
Questo modello verrà validato in una seconda popolazione (coorte di validazione) costituita da pazienti con IAP idiopatica, ereditaria o associata all'assunzione di farmaci anoressizzanti, in classe di rischio intermedio, per un totale di 100 pazienti.
CONCLUSIONI: Il metodo utilizzato consentirà di stratificare i pazienti con IAP a rischio intermedio ed identificare quali tra questi è a maggior rischio di peggioramento clinico. Inoltre, permetterà di introdurre nelle linee guida internazionali dell'Ipertensione Arteriosa Polmonare valori di riferimento sul consumo di ossigeno (VO2) di picco (parametro misurato dal test da sforzo cardiopolmonare) non più basati sull'opinione di esperti ma su una evidenza clinica.

ERC
LS4_7, LS4_2, LS4_5
Keywords:
CARDIOLOGIA, PNEUMOLOGIA, FISIOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA, GESTIONE DEL RISCHIO, PREVENZIONE

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