Sinking into objects: a 3D geometric morphometric approach to evaluate African Middle Stone Age technological variability
Componente | Categoria |
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Enza Elena Spinapolice | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
La Middle Stone Age (MSA) è un complesso culturale associato alle origini e alla diffusione dei primi Homo sapiens in Africa. Nonostante venga definito, nell'industria litica, dalla presenza di nuclei preparati, punte ritoccate e il frequente utilizzo del metodo Levallois, la MSA è caratterizzata da una variabilità tecnologica che continua ad essere oggetto di dibattito. La variabilità della MSA, infatti, è considerata come il riflesso, nel record archeologico, di identità culturali regionali sviluppatesi localmente nel continente africano. Queste identità sono intese come il possibile risultato dell'interazione tra gruppi di cacciatori raccoglitori e/o di diverse dinamiche sociali caratterizzanti le popolazioni di Homo sapiens e il loro adattamento all'ambiente circostante.
Il progetto, quindi, propone l'analisi delle dinamiche di occupazione e adattamento di Homo sapiens nel sito MSA di GOT-10, Etiopia meridionale, datato a ca. 48-43ka, mediante l'analisi delle industrie litiche rinvenute. Questo periodo è caratterizzato da oscillazioni climatiche e, nel record archeologico, da cambiamenti tecnologici i cui modi e tempi sono ancora da chiarire.
L'analisi delle industrie litiche di GOT-10 permetterà di fornire nuovi dati e di inserire il sito all'interno del più ampio dibattito riguardo la variabilità tecnologica della MSA dell'Africa orientale. Lo studio morfo-tecnologico dei manufatti verrà eseguito mediante un approccio inegrato, costituito dall'applicazione della morfometria geometrica 3D (MG-3D) e l'analisi degli attributi mediante l'utilizzo della statistica multivariata. Tale approccio integrato impiegato per l'analisi delle industrie litiche, ma utilizzato per la prima volta per la MSA dell'Africa orientale, ha già dato notevoli risultati dimostrando il potenziale dell'utilizzo di metodi quantitativi per l'analisi dei manufatti archeologici.