CREDENZE COSPIRATIVE PRO-ESTABLISHMENT LEGITTIMANO LA VIOLENZA POLITICA? UNO STUDIO CORRELATIVO BASATO SUL MODELLO 3N.
Componente | Categoria |
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Gilda Sensales | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
Le credenze cospirative sono una forma di estremismo ideologico affine ai fondamentalismi di tipo religioso. Motivazioni sia epistemiche che esistenziali contribuiscono a delineare ideologie che legittimano la violenza politica come schemi di attribuzione della colpa (Kruglanski, 1987) che, deresponsabilizzando l¿individuo da vissuti di deprivazione e umiliazione, favoriscono il coinvolgimento in attività estreme e violente come mezzo per la riaffermazione di sé. Poco si sa ancora circa la diversificazione di diverse credenze cospiratorie (anti-establishment o pro-establishment) e la loro correlazione con i precursori della violenza politica noti in letteratura. Grazie alla cornice teorica di Significance quest theory e il modello 3N, con il presente studio si intende indagare gli antecedenti motivazionali e cognitivi del processo di radicalizzazione individuale. In uno studio correlazionale (N = 700) saranno misurate diverse variabili precursori della violenza politica di carattere motivazionale, cognitivo e psicopatologico noti in letteratura (narcisismo collettivo, bisogno di chiusura cognitiva, sospettosità paranoide, psicoticismo). Attraverso l¿analisi della mediazione moderata, sono attese relazioni positive e significative per ogni variabile misurata, nonché un effetto significativo delle covariate psicopatologiche che non annulli l¿effetto delle variabili epistemico-motivazionali alla violenza politica.