Processi innovativi per la valorizzazione integrale dei residui di lavorazione dell'industria del carciofo
Componente | Categoria |
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Roberto Lavecchia | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Luigi Piga | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Franco Medici | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Componente | Qualifica | Struttura | Categoria |
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Luca Maria Chiesa | Professore | VESPA / Università degli Studi di Milano | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Sara Panseri | Docente | VESPA / Università degli Studi di Milano | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Ginevra Lombardi Boccia | Prima Ricercatrice | CREA - AN / Alimenti e Nutrizione | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
La ricerca è finalizzata al recupero di composti bioattivi ad alto valore aggiunto dagli scarti della lavorazione industriale del carciofo ed al riutilizzo del residuo di estrazione.
Questi rifiuti sono prodotti in quantitativi ingenti su tutto il territorio nazionale ed il loro smaltimento, oltre a rappresentare un onere per i produttori, ha spesso un elevato impatto ambientale. Il processo proposto ne prevede invece l'impiego come materia prima per l'ottenimento di estratti con elevata attività antiossidante e/o antimicrobica direttamente utilizzabili in ambito farmaceutico, nutraceutico o cosmetico.
Gli estratti, costituiti da miscele di composti fenolici (prevalentemente antociani e flavonoidi), saranno prodotti tramite una tecnologia innovativa sviluppata dal gruppo proponente che utilizza miscele enzimatiche come agenti pretrattanti e solventi idroalcolici di tipo "green".
Un primo aspetto su cui verterà il progetto sarà lo studio dell'effetto dei principali parametri operativi (temperatura, tempo di estrazione, rapporto liquido-solido, composizione ed attività della miscela enzimatica) sulle rese di estrazione.
Gli estratti ottenuti saranno caratterizzati in termini di contenuto di polifenoli e di flavonoidi nonché del potere antiossidante. Successivamente, tali estratti saranno utilizzati per produrre alimenti funzionali, quali bevande o yogurt arricchiti, o prodotti cosmetici con attività antiossidante, utilizzando per le caratterizzazioni fini, la collaborazione con il centro di eccellenza nazionale in metabolomica dell'Università di Milano (Prof. Chiesa) e quella con il CREA - AN (Dott.ssa Lombardi Boccia).
Infine, si valuterà il possibile riutilizzo del residuo di estrazione come materiale adsorbente o come combustibile a basso costo, nell'ottica di una valorizzazione integrale degli scarti e secondo i principi dell'economia circolare, concludendo sulla potenzialità degli scarti di lavorazione del carciofo come materia prima seconda.