Cosa succede in città? Cosa cercano le imprese dai labour intermediators pubblici e privati nelle aree urbane: una prospettiva street level
Componente | Categoria |
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Rossana Galdini | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Lucia Valente | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
I dati Unioncamere mostrano da quasi venti anni un dato ogni anno in crescita: le imprese offrono lavoro per figure professionali che non ci sono nel mercato. La media nazionale di mismatch dichiarato dalle imprese è oramai superiore al 70% (dati movimprese 2019). Aumentano i disoccupati e aumentano parimenti le vacancies dentro le imprese. Il settore dell'intermediazione sembra pertanto malfunzionare, seppur con intensità diverse, su tutto il territorio nazionale. Tuttavia la lettura dei dati per come forniti dalle Camere di Commercio non riesce a restituire un quadro dettagliato, perchè il riferimento è a settori occupazionali vasti, che poco colgono le richieste specifiche. Per comprendere meglio questa dinamica, il progetto vuole indagare le logiche di azione e le strategie messe in campo dentro le organizzazioni di intermediazione (sia pubbliche ad es. Centri per l'impiego - che private i.e. agenzie di intermediazione) nella relazione tra impresa e operatore del servizio. Questa analisi rientra nel filone degli studi della cosiddetta burocrazia Street Level, e mira a comprendere come le politiche di intermediazione vengano implementate a livello territoriale, in particolare a livello urbano- per la varietà di imprese e lavoratori che caratterizza le aree metropolitane- guardando in particolare al ruolo dell'impresa e alle strategie messe in atto dai labor intermediators in tre case studies selezionati.