La recente pandemia del Covid 19 ha evidenziato la fragilità del Sistema Sanitario Nazionale italiano. Il crollo della capacità di accoglienza della struttura sanitaria, non in grado di sopportare il peso degli aumentati ricoveri, è stato il risultato di un processo lungo ed articolato di interventi modificativi che hanno gravato pesantemente sull'organizzazione sanitaria e sulle sue risorse.
Essi si aggiungono ai rilevanti cambiamenti economico sociali e demografici in corso che, con un invecchiamento estremo della popolazione generale, un aumento delle comorbilità e delle disabilità, prefigurano per l'Italia una transizione epidemiologica in comune solo con pochi altri paesi del mondo.
Il presente progetto ha l'obiettivo di disarticolare, all'interno di un contesto in cui si dibatte sulla ridefinizione delle competenze legislative in materia di sanità, l'intreccio di relazioni causali che potrebbe portare le fasce più svantaggiate e fragili della società, e già ampiamente messe alla prova dalla crisi del 2008, a pagare il conto più alto dell'epidemia Covid-19. Le ragioni risiedono nella loro maggiore esposizione e vulnerabilità, non solo al contagio e all ' impatto diretto ed indiretto dell'infezione sulla salute, ma anche alle conseguenze derivanti dalla riorganizzazione straordinaria dell'attività sanitaria e dell'economia.
A tal fine, si intende proporre uno strumento di analisi che possa sintetizzare la condizione di salute e lo stato di deprivazione economico-sociale, in un contesto di shock esogeni quali COVID-19 e similari.
L'Health Inequality Index (HII), costituisce un indicatore in grado di suggerire un' agenda di priorità per la sorveglianza, la ricerca e gli interventi di attivazione di politiche appropriate sul fronte delle disuguaglianze di salute e di quelle economiche e sociali, includendo l'equità tra i principi cardine d'ispirazione.