Sul concetto di 'copia' in architettura: fondamenti teorici ed esemplificazioni storiche

Anno
2020
Proponente Maurizio Ricci - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
SH5_6
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Sabatino Cecchini Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Maria Beltramini Professore Associato Università di Roma Tor Vergata Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Alessandro Brodini Professore Associato Università di Firenze Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Paolo D'Angelo Professore Ordinario Università di Roma Tre Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Abstract

Il concetto di 'copia' ha goduto di un'immensa fortuna nel campo delle arti figurative. La stessa formazione ed educazione degli artisti, il loro apprendistato, si basava principalmente, almeno in epoca moderna, sulla copia di opere ritenute esemplari. E ciò ancor prima della nascita e dell'affermazione delle Accademie, che hanno ancor più accentuato l'importanza dell'esecuzione di copie, talvolta spingendo la pratica artistica verso uno sterile e deteriore eclettismo.
Fino a non molto tempo fa anche gli aspiranti architetti, nelle Accademie e nelle Facoltà di Architettura di nuova istituzione, erano invitati a ritrarre dal vero, attraverso il disegno, le opere dei grandi maestri del passato, in modo da impadronirsi dei principi compositivi e decorativi ad esse sottesi e, in un alcuni casi, a replicarli. Una pratica che, come studio effettuato attraverso il disegno, aveva radici profonde negli architetti del Quattro-Cinquecento.
Quest'ultimo aspetto della nozione di 'copia', tuttavia, non rappresenta l'argomento centrale della presente ricerca. Essa intende piuttosto saggiare i limiti teorici del trasferimento della nozione ontologica di 'copia' dalle arti figurative (pittura, scultura) all'architettura. È possibile, cioè, istituire tra due opere architettoniche, o parti di esse, una relazione per cui esse possono essere intese l'una come copia dell'altra? A quali condizioni? La ricerca, inoltre, tenterà di ripercorre una fenomenologia storica che dia conto di come, in diverse epoche, la nozione di 'copia' sia stata intesa e praticata, e quali questioni, storiografiche ed operative, essa possa contribuire a porre in modo più adeguato.

ERC
SH5_6, SH5_7, SH5_8
Keywords:
STORIA DELL'ARCHITETTURA MODERNA, STORIA DELL'ARCHITETTURA ANTICA E MEDIOEVALE, TEORIA, CRITICA E STORIA DEL RESTAURO, ESTETICA

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