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La produzione vocale mobilita l'intero corpo, che è composto da segmenti collegati tra loro e che si influenzano a vicenda e richiede un fine coordinamento di respiro, vibrazione e risonanza.
Il canto richiede un'ottimizzazione del corpo nella produzione del suono. Questa disciplina, come lo sport, richiede un lavoro vocale regolare e rigoroso. Il cantante impara a respirare, a posizionarsi e a sviluppare capacità propriocettive.
Per mantenere la postura, il corpo umano, deve implementare un flusso considerevole di informazioni (vestibolare, visiva, propriocettiva) che saranno elaborate dai centri nervosi.
Il sistema propriocettivo fornisce informazioni posizionali continue sugli arti e sul corpo al sistema nervoso centrale.
Tra i sistemi sensoriali che sono coinvolti nel controllo dell'equilibrio, la propriocezione è quella che ha più probabilità di essere acquisita o educata attraverso la pratica delle attività fisiche.
La posizione dei cantanti durante una esecuzione è tipica: piedi a contatto con il suolo, leggermente divaricati, ben ancorati, ginocchia rilassate, petto aperto, in posizione alta, spalle rilassate, e colonna vertebrale cervicale verticale.
Una postura efficace consente a un cantante di spostare la tensione tra i muscoli in modo più fluido, consentendo un libero movimento della laringe senza blocco e con benefici per la produzione vocale.
Si è visto da ricerche in questo settore ultraspecialistico che i cantanti disfonici, per patologia funzionale ed organica, presentino spesso delle alterazioni ricollegabili alla postura. Questo studio vuole rilevare precocemente le alterazioni posturali al fine di correggerle ed evitare che disfonie disfunzionali, trattabili solo con terapia riabilitativa, evolvano in disfonie organiche il cui trattamento diventa chirurgico.