Scaffold biomimetici a base di chitosano reticolato per l'ingegneria tissutale: preparazione e caratterizzazione.
Componente | Categoria |
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Andrea Martinelli | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Iolanda Francolini | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Negli ultimi anni la ricerca si è sempre più focalizzata sullo sviluppo di nuovi materiali per applicazioni biomediche, vista la necessità sempre maggiore di nuovi dispositivi medici che possano rispondere alla notevole richiesta di questo importante settore della società. Tra i materiali utilizzati in questo ambito, i biopolimeri ricoprono un ruolo di rilievo, in quanto presentano elevata attività biologica, promuovono l'adesione e la crescita cellulare, e sono biodegradabili. Tuttavia, la bassa resistenza meccanica e l'alta velocità di degradazione, rendono spesso necessaria una modulazione delle loro proprietà, attraverso reticolazione e/o utilizzo di filler rinforzanti. In questo lavoro di ricerca, sarà utilizzato il chitosano (CS) come matrice polimerica per produrre dei dispositivi tridimensionali porosi (scaffold) con possibili applicazioni nella rigenerazione ossea dentale, in quanto tale materiale sembra supportare bene l'adesione e la proliferazione degli osteoblasti. Per far fronte alla sua scarsa resistenza meccanica e alla sua instabilità dimensionale in ambiente acquoso, il CS sarà reticolato con Poli(Etilen Glicol) Diglicidil Etere (PEGDE) e con Tripolifosfato pentasodico (TPP) al fine di valutare le differenze, derivanti dall'utilizzo di un cross-linker polimerico come il PEGDE e di un anione multivalente inorganico come il TPP, sulle proprietà finali degli scaffold. Inoltre, i sistemi saranno additivati con due diversi filler, l'idrossiapatite (HA) e il grafene ossido (GO), rispettivamente per favorire l'osteinduttività e le proprietà meccaniche dei preparati. I campioni ottenuti saranno caratterizzati mediante spettroscopia FT-IR, analisi termogravimetrica (TGA), microscopia elettronica, misure di porosità indiretta, di rigonfiamento e di analisi meccanica. Verrà valutata, infine, la vitalità cellulare di osteoblasti messi a contatto con i sistemi ottenuti.