Sperimentazione di un sistema innovativo per la misura dell'umidità relativa in ambienti elevati valori di umidità
Componente | Categoria |
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Anna Maria Siani | Tutor di riferimento |
Lo studio del microclima è uno strumento utile per aumentare la conoscenza dei processi di degrado che interessano i beni culturali. Se il monitoraggio delle variabili termo-igrometriche non è affiancato da una preliminare contestualizzazione dell'ambiente che permette la scelta più appropriata dei sensori da usare in tale ambiente, lo studio microclimatico potrebbe fornire risultati non realistici. La situazione è particolarmente complessa negli ambienti ipogei dove la temperatura è stabile ma l'umidità relativa è sempre prossima al valore di saturazione (>85%). In queste condizioni i sensori capacitivi a film sottile, comunemente usati per la misura di umidità relativa, non operano al meglio delle loro prestazioni poiché uno strato sottile di acqua può condensare sul materiale dielettrico, inficiando le successive rilevazioni.
L'obiettivo di questo progetto è la realizzazione e sperimentazione di uno strumento per la misura dell'umidità relativa in ambienti caratterizzati da elevati valori di umidità. Il sistema che si intende sperimentare è composto da due termoresistenze, un sensore capacitivo e un'unità di riscaldamento, che si attiva solo se l'umidità dell'aria è maggiore dell'intervallo di migliore operatività del sensore capacitivo. Il sistema proposto integra sensori già disponibili sul mercato cosicché il termoigrometro è costituito da sensori già ampiamente consolidati nel campo del monitoraggio ambientale.
La metodologia innovativa che verrà usata per migliorare l'accuratezza e diminuire i tempi di risposta della sensoristica convenzionale, si basa sulla derivazione indiretta dell'umidità relativa effettiva dalla misura della temperatura e umidità relativa dell'aria riscaldata da cui si calcola la temperatura di rugiada dell'aria, che è una variabile igrometrica conservativa con il contenuto di vapore (umidità specifica). La sperimentazione del nuovo sistema termoigrometrico sarà effettuata prima in ambiente controllato e poi in campo.