La ricerca è il proseguimento dell'attività svolta negli ultimi anni sul recupero, con metodi di separazione, per via fisica e chimica, dei materiali che costituiscono i pannelli fotovoltaici alla fine del loro ciclo di vita. Tali materiali, plastica, vetro, alluminio e metalli, soprattutto rame, non hanno grande valore commerciale ma hanno la caratteristica della qualità, per cui sono accettati dal mercato dei materiali secondari di riferimento, evitando in tal modo lo smaltimento in discarica, dove i pannelli fotovoltaici esausti occuperebbero enormi spazi, prolungando così la vita delle discariche tuttora esistenti e contribuendo allo sviluppo dell'economia circolare che rappresenta oggi uno degli obiettivi principali della UE in termini di gestione dei rifiuti. L'attività di recupero verrà svolta con soli metodi fisici di separazione e quindi meno impattanti sull'ambiente rispetto ai tradizionali metodi chimici piro- e idrometallurgici.