Il monitoraggio e la preservazione del patrimonio culturale è un problema di notevole rilevanza. Poiché l'umidità è una delle cause principali di decadimento dei materiali da costruzione sia antichi che moderni, un'ampia gamma di tecniche di misura convenzionali viene utilizzata per rivelarne la presenza. Tuttavia, tali tecniche sono costose e richiedono operatori qualificati. Le tecniche basate su sensori facenti uso di risonatori a microonde consentirebbero, invece, di sviluppare approcci non invasivi e a basso costo.
Anche dal punto di vista del monitoraggio strutturale, le infrastrutture civili sono sistemi complessi la cui manutenzione preventiva è cruciale. Anche in questo caso i sensori risonanti potrebbero affiancarsi ai convenzionali estensimetri, accelerometri, etc., prestandosi molto bene non solo a monitorare l'eventuale assorbimento di umidità, ma anche a rilevare tempestivamente la presenza di eventuali fessurazioni nel materiale.
Scopo del presente progetto è lo studio, realizzazione e caratterizzazione di sensori elettromagnetici risonanti, eventualmente configurati in una struttura a rete, per il monitoraggio dello stato di conservazione di materiali da costruzione e ornamentali.
Nello svolgimento del progetto verranno analizzate strutture risonanti alternative rispetto al tradizionale patch rettangolare, che consentano un'individuazione più accurata della frequenza di risonanza e una misurazione simultanea della permettività e della tangente di perdita del materiale.
Si provvederà, inoltre, a realizzare una rete di sensori risonanti, che sia possibile interrogare "serialmente" ed in maniera remota da un unico punto di accesso.
Tutti i sensori saranno preventivamente sottoposti a una taratura "assoluta", per stabilirne il legame con materiali aventi caratteristiche di permettività e tangente di perdita note, e quindi a una taratura specifica che consenta di risalire al livello di umidità ovvero all'entità di eventuali difetti del materiale.