I Teatini in Sicilia: edilizia sacra e maestranze tra XVII e XVIII secolo
I Teatini, ordine religioso afferente alla Congregazione dei Chierici Regolari nato sula spinta degli ideali della Controriforma, giunsero in Sicilia all'inizio del XVII secolo, periodo che segna il loro massimo impegno pastorale, gestionale e di istruzione. L'Ordine, con la propria capacità di espansione nel territorio attraverso i rapporti con la nobiltà cittadina che potevano garantire il successo di una Casa regolare, riuscì ad insediarsi in tutta l'isola. Come nel resto d'Italia, anche in Sicilia la preferenza dei Teatini fu quella di scegliere le città e i grandi centri urbani. Per tale ragione si stanziarono prima a Palermo (1601-1602) poi a Messina (1607), città disposte lungo i collegamenti marittimi, per poi espandersi verso l'entroterra nelle città di Piazza Armerina (1609), Siracusa (1610), Catania (1696). La presenza teatina in Sicilia tra XVII e XVIII secolo vede inoltre la colonizzazione di molti latifondi con nuovi insediamenti ed una maggiore disponibilità di capitali da investire in strutture religiose, tanto da fare della Sicilia un terreno estremamente favorevole per l'attività edilizia dellOordine. Il progetto qui proposto mira a delineare lo studio dei Teatini in Sicilia mediante l'analisi dei loro complessi architettonici (Chiesa e Casa) in rapporto alla presenza e influenza di maestranze, locali e non, che avrebbero caratterizzato le loro fabbriche.