Effetto del volume corrente sull'acqua extravascolare polmonare valutata mediante ecografia toracica dopo ventilazione monopolmonare
Componente | Categoria |
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Silvia Fiorelli | Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca |
L'uso di un basso volume corrente (tidal volume, Vt) durante ventilazione monopolmonare (One lung ventilation, OLV) si è dimostrato efficace nel ridurre l'incidenza di danno polmonare acuto dopo chirurgia toracica. L'acqua extravascolare polmonare (extravascular lung water, EVLW) si è rivelata un marker molto utile per la diagnosi precoce di complicanze respiratorie postoperatorie polmonari. L'ecografia polmonare (LUS), uno strumento non invasivo, riproducibile e che può essere utilizzato direttamente al letto del paziente, permette una valutazione semi-quantitativa dell'EVLW attraverso l'individuazione di artefatti specifici, le linee B.
Dai dati finora presenti in letteratura, l'efficacia del ridotto Vt durante OLV per la chirurgia toracica maggiore nel ridurre l'EVLW, valutata mediante LUS, non è stata mai indagata. In questo studio prospettico randomizzato verranno arruolati 50 pazienti sottoposti a chirurgia polmonare resettiva maggiore, divisi in due gruppi: gruppo CV (gruppo di ventilazione convenzionale) che verrà sottoposto ad una OLV con 8 ml / kg e gruppo PV (ventilazione protettiva) che verrà sottoposto ad una OLV con 4 ml / kg. Tutti i pazienti riceveranno l `applicazione di una PEEP pari a 5 cm H2O. Lo scopo principale di questo studio è quello di valutare se l'uso di un Vt inferiore sia associato a un minor contenuto di EVLW valutato mediante LUS in termini di numero di quadranti polmonari positivi per la presenza di linee B (B-lines score) rispetto a un VT maggiore. Miriamo anche a correlare l'EVLW con altri fattori come la durata dell'OLV, la funzione respiratoria postoperatoria, eventuali complicanze postoperatorie, mortalità postperatoria, l'estensione della chirurgia, la durata della degenza e le comorbilità associate.