La pandemia di Covid-19 che ha colpito il mondo a partire dai primi mesi del 2020, oltre a costituire una catastrofe in termini di salute pubblica e di perdita di vite umane a livello globale, ha lanciato una sfida ai principi di rule of law e dello Stato di diritto, a tutti i livelli, internazionale, europeo e nazionale.
In questa ricerca si vuole prendere in esame l'impatto della crisi su alcuni sistemi giuridici radicati nei principi di rule of law, per verificare se le misure adottate dagli Stati (o da organizzazioni sovranazionali come l'Unione europea) e rese necessarie dalla pandemia abbiano intaccato tali principi, facendo riferimento ad alcuni casi di studio particolarmente significativi: il sistema multilaterale degli scambi regolato dall'Organizzazione mondiale del commercio, inteso come un sistema "rule-based", la cui efficacia riposa sull'esistenza di regole giuridiche condivise da tutti gli Stati membri; il mercato interno dell'Unione europea e la politica commerciale comune e la politica di cooperazione allo sviluppo; l'ultimo livello di analisi, che si interseca necessariamente con il livello europeo, per i riflessi sul diritto dell'Unione e quello del Consiglio d'Europa - in particolare la Convenzione europea dei diritti dell'uomo - è quello costituzionale (l'analisi è limitata all'Italia e agli Stati membri dell'Unione europea e della CEDU). in ambito italiano ed europeo, infine, l'indagine vuole affrontare le tematiche sociali dell'impatto delle normative vigenti sulla condizione giuridica dei migranti, anche in considerazione delle misure adottate in risposta alla crisi.