Modulazione del sistema degli endocannabinoidi: una nuova prospettiva per il trattamento della malattia di Alzheimer
Componente | Categoria |
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Rita Businaro | Tutor di riferimento |
Nonostante decenni di intensa ricerca l'Alzheimer (AD) rimane incurabile e l'identificazione di nuovi bersagli terapeutici appare urgente. Un nuovo approccio nell'AD si incentra sul sistema endogeno dei cannabinoidi.
La funzione mitocondriale e autofagica è alterata nelle prime fasi dell'AD, con eccessivo stress ossidativo. Una ridotta autofagia nei cervelli AD provoca accumulo di peptidi ß-amiloidi (Aß) attraverso l'iperattivazione dell'asse PI3K / Akt / mTOR. Pertanto la manipolazione dell'autofagia, attraverso la modulazione del sistema endocannabinoide, potrebbe essere considerata un nuovo bersaglio terapeutico. L'obiettivo principale del mio progetto sarà quello di valutare l'analisi della funzionalità del sistema autofagico in un modello murino di AD con inibizione farmacologica di FAAH, enzima implicato nel catabolismo degli endocannabinoidi, attraverso l'inibitore selettivo URB597, dimostrando che la modulazione del sistema endocannabinoide possa influenzare l'attivazione dell'autofagia e avere effetti anti-Aß.
Verranno analizzati, con tecniche di immunoistochimica, gli effetti dell'inibizione di FAAH nella corteccia prefrontale e nell'ippocampo, sull'amiloidosi, sulla neuroinfiammazione, sullo stress ossidativo con particolare riferimento alla funzionalità del sistema autofagico, analizzando inoltre la via di segnalazione PI3K/AKT/mTOR, misurando i livelli di fosforilazione mediante Western Blot. L'espressione delle proteine correlate all'autofagia LC3B-II e P62 saranno rilevati mediante western blot. I mitocondri rappresentano un punto di incontro tra autofagia e apoptosi. I membri della famiglia di Bcl-2, presenti sulla membrana del mitocondrio, modulano sia l'apoptosi sia l'autofagia. Bcl-2 normalmente inibisce l'autofagia perché lega e blocca il gene beclin1 e il mio obiettivo sarà quello di valutare i livelli di mRNA di Bcl1 con RT-PCR, valutando l'influenza che può avere la modulazione del sistema endocannabinoide su questa via di segnalazione.