Interazioni fra infezione virale e differenziamento cellulare nella patogenesi del paraganglioma/feocromocitoma.
l paraganglioma/feocromocitoma (PGL) è ritenuto un tumore di origine principalmente genetica. In studi preliminari, noi abbiamo invece rilevato evidenza costante, a livello ultrastrutturale, immunomorfologico e genetico, di infezione da parte di virus CMV simili. Cio' in PGL da pazienti portatori o meno di mutazioni costituzionali predisponenti. Presupponiamo quindi che il PGL si origini attraverso l'interazione tra infezione virale e alterazioni in geni di predisposizione implicati in programmi di riparo/rigenerazione tessutale basati sulla transizione epitelio-mesenchimale. Ci proponiamo di verificare su modelli in vitro e in vivo di PGL, da noi precedentemente sviluppati, l'impatto dell'inibizione dell'infezione da CMV attraverso farmaci che bloccano recettori di membrana tirosino-chinasici, implicati nell'ingresso del CMV nella cellula ospite, come imatinib, o farmaci che inibiscono la DNA polimerasi virale, come ganciclovir/valganciclovir. Intendiamo verificare se questi farmaci siano in grado di inibire la crescita di colture cellulari di PGL interferendo con l'espressione di proteine virali e di loro partners cellulari, e di bloccare la formazione e il differenziamento cellulare di xenotrapianti di PGL in topi immunosoppressi. Questi studi contribuirebbero a confermare il ruolo di virus CMV-simili nel PGL e aprirebbero la via al possibile riposizionamento in chiave antivirale dei suddetti farmaci, nel contesto di un tumore che è considerato radio/chemio-resistente e curabile solo per via chirurgica.