Tatuaggi e sanità pubblica: applicazione di una metodica analitica multielemento per la ricerca di 41 elementi negli inchiostri e valutazione dei rischi a tutela della salute consumatori
Componente | Qualifica | Struttura | Categoria |
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Maria Luisa Astolfi | Titolare di incarico di lavoro autonomo | Dipartimento di Chimica dell'Università di Roma La Sapienza | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Elisabetta Marconi | Titolare di borsa di studio di ricerca | Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell'Università di Roma La Sapienza | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Vittoria Cammalleri | Specializzanda | Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell'Università di Roma La Sapienza | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Daniela Marotta | Specializzanda | Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell'Università di Roma La Sapienza | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
La sicurezza chimica degli inchiostri per tatuaggi è un tema di grande rilevanza per la salute pubblica e attuale argomento di ricerche ad hoc. Un importante focus è relativo alla composizione quali-quantitativa di tali prodotti in termini di elementi chimici potenzialmente tossici. La letteratura evidenzia la necessità di sviluppare metodi analitici per determinare i componenti degli inchiostri e per effettuare un corretto processo di risk assessment e management a tutela della salute dei consumatori. Infatti, la pratica dei tatuaggi è sempre più diffusa, ma non è esente da effetti avversi, alcuni associati alle sostanze presenti negli inchiostri. Pertanto, la qualità dei prodotti necessita di un'attenta valutazione che ne garantisca la sicurezza. A causa del numero di elementi da cercare e della complessità della matrice, a tutt'oggi non esiste un metodo armonizzato in grado di fornire risultati affidabili con tempi rapidi e costi ridotti; d'altro canto, tale metodo è necessario sia per gli studi di settore che per le aziende produttrici e gli organi di controllo.
Scopo generale è effettuare una stima dei rischi connessi con la presenza di 41 elementi (Al, As, B, Ba, Be, Bi, Ca, Cd, Ce, Co, Cr, Cs, Cu, Fe, Ga, Hg, K, La, Li, Mg, Mn, Mo, Na, Nb, Ni, P, Pb, Rb, Sb, Se, Si, Sn, Sr, Te, Ti, Tl, U, V, W, Zn, and Zr) negli inchiostri per tatuaggi più usati in Italia. A tal fine verrà messa a punto una metodologia analitica per determinare i 41 elementi, che verrà poi applicata agli inchiostri selezionati (stima preliminare: 100 prodotti di 11 diverse aziende). I dati saranno elaborati per tracciare profili di esposizione e stimare i rischi. La realizzazione del progetto produrrà due rilevanti risultati in termini di innovatività e avanzamento delle conoscenze: a) una metodologia che potrà essere usata dagli enti preposti, dalle aziende produttrici e per approfondire le ricerche di settore; b) profili di esposizione e stime di rischio per lo scenario italiano.