L'elaborazione neurofunzionale del tocco vicario: evidenze neurofunzionali dell'esistenza di un homunculus somatosensoriale vicario
Componente | Categoria |
---|---|
Salvatore Maria Aglioti | Tutor di riferimento |
Lo studio s'inserisce all'interno del filone di ricerca neuroscientifico volto ad indagare le sensazioni vicarie, ovvero la tendenza umana automatica ad "entrare in risonanza" con le esperienze altrui. In particolare, lo studio è volto ad indagare a livello neurofunzionale, attraverso l'utilizzo della risonanza magnetica funzionale, l'elaborazione neurale del tocco vicario.
Recenti studi di neuroimmagine hanno evidenziato l'esistenza di un sistema neurale mirror visuo-tattile, che comprende le cortecce somatosensoriali primaria e secondaria (SI e SII), insieme ad aree del sistema dei neuroni specchio, che si attiva sia in presenza di una stimolazione tattile reale sia durante l'osservazione del tocco stesso. Questa sovrapposizione neurofunzionale è stata altresì dimostrata in uno studio recente che ha evidenziato la presenza di mappe somatosensoriali anatomicamente sovrapposte, nell'area 3b di SI. Queste mappe si attivano in maniera somatotopica sia durante la stimolazione meccanica che durante l'osservazione della medesima stimolazione. Sebbene la presenza di una risposta multisensoriale visiva dell'area 3b sia molto discussa e controversa in letteratura, i recenti studi stanno fornendo sempre più evidenze neurali a favore. Tuttavia, non è ancora chiaro se questo pattern di sovrapposizione anatomo-funzionale si realizzi anche in un contesto di tatto vicario. Attraverso il mappaggio corticale, lo studio si propone quindi d'indagare la presenza di mappe somatopicamente organizzate nella corteccia somatosensoriale primaria in relazione alle sensazioni vicarie elicitate dalla visione del tocco. Sulla base delle evidenze sopracitate ci si aspetta che a livello neurale vi sia una topografica sovrapposizione delle mappe tattili e visuo-tattili (vicarie). Quest'ultime, rispecchiando la topografia dell'homunculus sensoriale di SI, sarebbero un'evidenza in favore della presenza di un homunculus sensoriale vicario nella corteccia somatosensoriale.