Il progetto si prefigge di analizzare l'attuazione dell'art. 114, co. 3, Cost., che nella modifica del 2001 ha previsto in termini programmatici ed enfatici l'ordinamento di Roma Capitale.
Un'analisi allargata almeno al quadro degli Stati dell'Unione europea consente di riscontrare come a molte capitali sia stato attribuito un ordinamento particolare e differenziato, che in sistemi di tipo federale si è tradotto nella loro qualificazione come realtà sub-statali o di livello regionale (Land di Berlino), mentre in altri ordinamenti ha dato luogo al riconoscimento di forme potenziate di autonomia ed a soluzioni organizzative innovative (Parigi e Londra), espressione di un metodo interdisciplinare.
Il progetto si prefigge di offrire, seguendo un metodo interdisciplinare e di diritto comparato, soluzioni concrete ed innovative ad alcuni interrogativi: (i) il superamento dell'incertezza giuridica, geografica, urbanistica che oggi investe la dimensione territoriale di Roma, nella sua triplice articolazione amministrativa di Comune, Città metropolitana e Città capitale; (ii) individuazione della fonte normativa competente ad introdurre la disciplina di Roma capitale: costituzionale, statale o regionale; (iii) la semplificazione dell'organizzazione amministrativa, attraverso la scelta del modello più adeguato per governare una città che per la sua estensione territoriale eccede i confini amministrativi dell'ente comunale, non coincide qualitativamente con la mera sommatoria dei comuni inscritti nel territorio della ex Provincia, divenuta Città Metropolitana, proietta le zone periferiche nel territorio extra-urbano; (iv) l'alternativa tra l'abolizione del Comune e l'esaustiva disciplina della città metropolitana o in un più ampio progetto di ridefinizione del regionalismo l'istituzione della Regione romana sul modello tedesco di Berlino.