Solai e volte in latero cemento. Un approccio sistemico a servizio della gestione, della conservazione e del recupero.
Componente | Categoria |
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Alessandro D'Amico | Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca |
Marina Pugnaletto | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Edoardo Curra' | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
La ricerca nasce dalla volontà di indagare i sistemi costruttivi misti in calcestruzzo e laterizio utilizzati nella realizzazione di chiusure orizzontali sia piane che voltate. In Italia le prime applicazioni dei laterizi nella costruzione degli orizzontamenti possono essere rintracciate sin dai primi anni del secolo scorso, infatti, quando ormai la tecnica del calcestruzzo armato era consolidata e le solette portanti interamente in c.a. erano soluzione costruttiva diffusa, si pensò di alleggerire tali strutture, prima creando degli svuotamenti con l'uso di casseforme ad hoc, realizzando così solette nervate, e poi creando delle strutture a intradosso piano attraverso l'uso di casseforme perse in laterizio, materiale molto usato in Italia nelle costruzioni.
Dalle esperienze sui solai piani si è passati poi a partire dagli anni Venti alla realizzazione di strutture curve che vedevano la costruzione di elementi portanti principali ad arco in calcestruzzo armato e campi voltati in laterizio armato, applicando così alle costruzioni voltate la stessa tecnica costruttiva dei solai latero-cementizi. Le strutture realizzate in questo modo hanno le forme più varie, dalle cupole ai paraboloidi iperbolici, dalle volte a vela alle superfici hypar, sono disseminate su tutto il territorio nazionale e oggi costituiscono esempi significativi della storia delle tecniche costruttive da studiare e analizzare. L'obiettivo che si pone la ricerca è quello di contribuire alla conoscenza delle diverse soluzioni tecnico-costruttive, indagate nella loro evoluzione storica e nel contesto in cui tali sviluppi sono avvenuti. Questo patrimonio è infatti presupposto imprescindibile ad ogni intervento che abbia per oggetto un bene esistente, sia nell'ambito del recupero e del potenziale riuso, che in quello dello studio relativo al miglioramento strutturale fino ad arrivare a quello complesso e articolato del restauro.