SHEAR-STRESS NELLA STENOSI VALVOLARE AORTICA: EFFETTI DEL TRATTAMENTO SOSTITUTIVO VALVOLARE SULLA SINDROME DI HYEDE
Componente | Categoria |
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Massimo Volpe | Tutor di riferimento |
La stenosi aortica è la malattia valvolare più frequente nei Paesi occidentali con una prevalenza in rapida crescita per l'invecchiamento della popolazione e la maggiore aspettativa di vita.
La stenosi valvolare aortica è caratterizzata dalla riduzione della capacità di apertura della valvola stessa e rappresenta un'ostruzione alla fisiologica fuoriuscita del sangue dal ventricolo sinistro all'aorta nel corso della sistole.
Quando l'area dell'orifizio valvolare si riduce, l'ostacolo all'efflusso di sangue genera un aumento del gradiente pressorio, che risulterà tanto maggiore, quanto sarà il restringimento della valvola.
E' stato dimostrato che gli alti gradienti pressori attraverso il ristretto orifizio valvolare aortico, causano un aumento dello shear-stress sul sangue circolante. Questa maggiore sollecitazione induce un cambiamento conformazionale del fattore von Willebrand (vWf) che viene pertanto degradato e reso così inefficace, causando la Sindrome di von Willebrand Acquisita (AvWS).
È stato inoltre dimostrato che la riduzione di tale fattore, regolatore inibitorio del processo angiogenetico oltre che parte del sistema pro-coagulativo, conduce ad un maggiore sviluppo di angiodisplasie del tratto gastrointestinale. Tale associazione determina un più alto tasso di sanguinamenti con conseguente anemizzazione ed è nota come sindrome di Heyde.
È stato dimostrato che, nella maggior parte dei pazienti, la sostituzione valvolare aortica e la conseguente riduzione dello stress meccanico sul vWf conduce ad un aumento quantitativo dello stesso (Hisanori et al. 2019).
Obiettivo dello studio è analizzare e confermare l'efficacia della sostituzione della valvola aortica, chirurgica o percutanea, nella modulazione del vWf, della sua attività e dei valori di emoglobina nei pazienti con sindrome di Heyde.