Biodiversità e Sviluppo locale: un binomio possibile. Un modello di valutazione per i Parchi Nazionali italiani
Componente | Categoria |
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Veronica Lo Presti | Tutor di riferimento |
Il presente progetto di ricerca verte principalmente sulla possibilità di coniugare gli strumenti di ricerca empirica forniti dalla valutazione come metodologia di ricerca sociale che aggiunge giudizi di valore migliorativi sull'efficacia di un intervento, di politiche e di progetti, ai temi della gestione delle aree protette e della conservazione della biodiversità. Questo lavoro prende forma dalla piena consapevolezza rispetto allo stato critico delle problematiche ecologiche globali. Il tasso di perdita di biodiversità è una delle criticità ambientali che più compromette il benessere e la stessa sopravvivenza dell'uomo sul pianeta Terra e le aree protette rappresentano il principale strumento di contrasto alla perdita di biodiversità. Tuttavia, il sistema delle aree protette italiane non prevede ancora, né a livello locale né nazionale, alcun tipo di strategia valutativa atta ad analizzare le politiche e le modalità di gestione delle stesse. L'obiettivo della ricerca consiste nella volontà di integrare gli esistenti strumenti di valutazione delle aree protette orientati esclusivamente alla misurazione dell'efficacia della performance, con una valutazione intesa propriamente come metodologia di ricerca sociale, tramite la quale indagare i complessivi e reali effetti di gestione di queste istituzioni pubbliche, focalizzando l'attenzione sugli impatti che le politiche implementate hanno sui territori. Le aree protette, nel tutelare e conservare le specie e gli habitat naturali, ritraggono una vivida espressione di laboratori di sviluppo locale sostenibile, all'interno dei quali si generano idee e soluzioni per la convivenza tra uomo e natura. L'intento della ricerca consiste nel creare un modello di analisi valutativa per le aree protette italiane abile a comprendere ogni aspetto esistente in questi microcosmi, testandolo empiricamente in tre Parchi Nazionali italiani situati in diverse zone d'Italia, scelti in base a differenti gradienti socioculturali.