Poter sfruttare le capacità di trasduzione di energia di alcuni materiali intelligenti apre l'opportunità di integrare questa funzione all'interno della struttura primaria o di un componente strutturale di un sistema aerospaziale al fine di produrre un doppio beneficio. Questo progetto mira allo studio di un sistema di energy harvesting da vibrazioni meccaniche applicato alla struttura di un lanciatore, come ad esempio un payload adapter o un serbatoio. Il vantaggio è quello di ridurre le vibrazioni meccaniche e al contempo generare potenza elettrica fruibile da un generico dispositivo di avionica di bordo o da un sistema di monitoraggio della struttura stessa. A questo scopo, tra i possibili materiali, quelli che offrono i maggiori vantaggi in termini di efficienza e di processo tecnologico sono i piezoceramici. La ricerca si propone di studiare, modellizzare, realizzare e testare un payload adapter in scala ridotta in materiale composito laminato dotato di un sistema di energy harvesting mediante elementi piezoelettrici. Una fase di studio attraverso analisi strutturali con accoppiamento elettromeccanico piezoelettrico su modelli numerici, realizzati con approcci agli elementi finiti (FEM), permetterà di ottenere la configurazione ottimale che verrà realizzata nella successiva fase di manifattura. Il sistema verrà sottoposto ad un campo di sollecitazioni dinamiche su tavola vibrante riproducenti l'azione di carico di un lanciatore. L'azione meccanica sarà correlata con l'energia di tipo elettrico estratta dal sistema al fine di valutarne l'efficienza. Verrà inoltre valutata la riduzione delle vibrazioni indotta dall'estrazione di energia elastica durante la trasduzione