"Guardo verso là!". Il bias attenzionale negli individui con alta ansia di tratto: effetti della tipologia e della durata degli stimoli valutati mediante un Paradigma di Emotional Spatial Cueing
Componente | Categoria |
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Maria Casagrande | Tutor di riferimento |
I disturbi d'ansia sono largamente diffusi tra la popolazione mondiale. Difatti, è stato stimato che il 33,7% degli individui hanno sofferto almeno una volta di un disturbo d'ansia nell'arco della vita. È stato ipotizzato che gli individui ansiosi esibiscano dei bias nell'elaborazione delle informazioni. In particolare, diverse teorie cognitive assumono che il sistema attenzionale degli individui ansiosi sia più sensibile e esibisca un bias verso stimoli minacciosi presenti nell'ambiente. Numerosi sono i paradigmi sperimentali utilizzati per la valutazione del bias attenzionale. Di particolare interesse è l'Emotional Spatial Cueing Paradigm, che permette di valutare in modo accurato le componenti di ancoraggio e disancoraggio attenzionale. Tuttavia, utilizzando tale paradigma, si osservano risultati contrastanti, riconducibili a differenze metodologiche tra gli esperimenti. In particolare, i risultati osservati variano in funzione dei cue utilizzati (immagini, volti o parole) e in base alla durata del SOA (SOA breve o SOA lungo). Lo studio si propone di confrontare in un paradigma di Emotional Spatial Cueing diversi tipi di stimolo (immagini, volti e parole) e differenti durate di SOA (250 ms e 550 ms). Parteciperanno allo studio 100 studenti dell'Università "Sapienza". Dopo aver firmato il consenso informato, ai partecipanti sarà somministrato l'Emotional Spatial Cueing e verrà chiesto di compilare una batteria di questionari, composta da: State-Trait Anxiety, Beck Depression Inventory, Symptom Checklist - 90 - Revised e Attentional Control Scale. I TR saranno analizzati per ogni tipologia di cue in un disegno misto di ANOVA 2 (Gruppo: ansia di tratto alta, ansia di tratto bassa) x 2 (SOA: 250ms, 550ms) x 2 (Validità: prova valida, prova invalida) x 2 (Valenza del cue: neutro, minaccioso). Analisi correlazionali valuteranno la relazione tra gli indici attenzionali e le dimensione valutate dai questionari.