La sindrome delle apnee ostruttive notturne (OSAS) è una condizione clinica caratterizzata da ripetuti episodi di parziale (ipopnea) o completa (apnea) ostruzione delle alte vie aeree che avvengono durante il riposo notturno. La fisiopatologia delle complicanze legate all' OSAS è multifattoriale ma studi recenti hanno concentrato l'attenzione sulla ipossia intermittente. Negli ultimi anni notevole interesse si è sviluppato intorno alla molecola High Mobility Group Box 1 (HMGB 1), proteina strutturale, non istonica, della cromatina, membro della famiglia delle proteine High Mobility Group. Un recente studio, effettuato su una popolazione adulta con OSAS, ha evidenziato alti livelli di HMGB1 e bassi livelli di NO in questi pazienti con normalizzazione dopo terapia ventilatoria con CPAP. De Luca Canto et al. hanno eseguito una revisione sistematica degli studi condotti sul ruolo dei biomarkers nell' OSAS, prendendo in considerazione tutti gli studi effettuati sui pazienti adulti e pediatrici con OSAS, ed hanno individuato la Interleuchina 6 (IL-6) e la Proteina C Reattiva ad alta sensibilità (hsPCR) come le molecole con il miglior profilo diagnostico e prognostico, in grado di discriminare la presenza /assenza di comorbidità nei pazienti con OSAS. Inoltre nello stesso articolo si pone l' indicazione alla ricerca di nuovi marcatori per lo studio delle complicanze neurocognitive nei bambini con OSAS. Ipotizzando che l' HMGB 1, espressione di infiammazione cronica e danno cellulare, possa essere predittiva della presenza di complicanze neurocognitive nei bambini con OSAS, lo scopo del nostro studio è valutare se la suddetta pmolecola è alterata anche nei bambini con OSAS e valutare le possibili interazioni con altri biomarkers dell' OSAS, correlando i risultati con quelli ottenuti tramite pulsossimetria (OXY) e polisonnografia, prima e dopo terapia (medica e chirurgica).