Disciplina sostanziale e disciplina processuale della limitazione della responsabilità armatoriale
Componente | Categoria |
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Pasqualina Farina | Componenti il gruppo di ricerca |
La disciplina nazionale della limitazione della responsabilità dell'armatore del codice della navigazione è rimasta invariata fino al d.lgs. 28.6.2012 n. 111 con il quale il legislatore, nel dare attuazione alla dir. CE 23.4.2009, n. 20 recante norme sulla assicurazione degli armatori per i crediti marittimi, è sorprendentemente intervenuto anche in materia di limitazione della responsabilità dell'armatore. Al tempo stesso la Convenzione di Londra LLMC 1976/1996, al quale l'intervento normativo da ultimo richiamato è chiaramente ispirato, non ha ancora ricevuto naturale attuazione secondo il percorso della ratifica e della successiva adesione del nostro Paese alla disciplina internazionale (l. 23.12.2009, n. 201 di autorizzazione alla ratifica della LLMC). Come evidenziato da recente giurisprudenza, si pone quindi un grave problema di applicabilità e compatibilità della disciplina processuale della limitazione della responsabilità prevista dal codice della navigazione ogni qual volta la disciplina sostanziale della limitazione non corrisponda a quella del codice stesso. La ricerca si propone quindi l'obiettivo di verificare se sia o meno applicabile la disciplina processuale del codice della navigazione ad una normativa sostanziale diversa da quella del codice della navigazione; sia che essa sia quella interna del d. Lgs. 111/2009, sia che essa sia quella della Convenzione LLMC. Verranno quindi suggerite le soluzioni ritenute più opportune in ragione del quadro di riferimento specifico nazionale ed internazionale.