Utilizzo di reti ibride per il salvataggio di persone dopo un disastro naturale
Componente | Categoria |
---|---|
Angelo Monti | Componenti il gruppo di ricerca |
Componente | Qualifica | Struttura | Categoria |
---|---|---|---|
Simone Silvestri | Associate Professor | Missouri Univ. (fino a luglio 2017, poi Univ. of Kentucky | Altro personale Sapienza o esterni |
I sistemi di monitoraggio che utilizzano reti di sensori terrestri sono ampiamente usati ed universalmente riconosciuti come uno strumento prezioso per garantire la prevenzione, la previsione e la protezione contro eventi critici quali catastrofi naturali o minacce alla sicurezza.
Tuttavia, tali dispositivi potrebbero subire dei danni proprio in quelle situazioni critiche in cui sarebbero più utili (ad esempio in aree colpite da disastri naturali come terremoti, eruzioni vulcaniche e inondazioni).
Questa ricerca mira a sfruttare i veicoli aerei senza pilota (UAVs) per ottenere le prime informazioni in scenari critici e in zone in cui verosimilmente è necessario salvare delle persone. In un primo tempo il movimento e coordinamento di questi dispositivi verranno studiati in uno scenario semplificato, quindi come dispositivi di una rete omogenea e centralizzata, poi si proporrà un utilizzo congiunto con i dispositivi terrestri già presenti, dando così luogo ad una rete ibrida.
Studi accurati ed estensivi sull'uso di una flotta di UAVs non sono noti in letteratura. Per questo, il nostro obiettivo consiste nell'individuare le principali problematiche, modellarle come problemi su grafi e, infine, proporre soluzioni algoritmiche efficienti che risultino il più aderenti possibile agli scenari reali.
Gli algoritmi verranno poi testati sia tramite simulazioni che con sperimentazioni che utilizzano UAVs.