La ricerca si propone di indagare quale sia il contenuto del testamento in senso proprio e, in particolare, se esso debba considerarsi un atto con funzione esclusivamente patrimoniale-attributiva o se possa assumere anche altre e diverse funzioni. Verificando, anche alla luce dei principi e dei valori del nostro sistema ordinamentale, quale sia lo spazio per la regolamentazione delle situazioni esistenziali.
Sotto un diverso profilo si propone di sottoporre a critica la ricorrente affermazione che il testamento sarebbe l'unico atto di ultima volontà a causa di morte che il nostro ordinamento conosce.
Si vuole sperimentare quali siano gli spazi dell'atto di ultima volontà diverso dal testamento e, in conseguenza individuare il suo statuto disciplinare, proponendo di consentirne la stipulazione anche al minore che abbia capacità di discernimento.