Modelli occlusali 3D di riferimento per la ricostruzione della biografia dei denti antichi.
Componente | Categoria |
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Emanuela Cristiani | Componenti il gruppo di ricerca |
Gabriele Di Carlo | Dottorando/Assegnista/Specializzando componente il gruppo di ricerca |
Orlando Brugnoletti | Componenti il gruppo di ricerca |
Lo studio della paleodieta nelle società pre-agricole rimane, ad oggi, una questione particolarmente discussa della nostra storia evolutiva. Per ricostruire le scelte alimentari del passato si utilizzano principalmente analisi interdisciplinari. In tale ambito, alcuni autori hanno recentemente sottolineato la necessità di analizzare aspetti della paleodieta a partire dalla natura delle faccette occlusali.
Il progetto OCCLU3D è finalizzato alla creazione di modelli di Impronte Digitali Occlusali (Occlusal Finger Prints - OFA), note anche come microwear, delle diverse morfologie cranio facciali in modo da fornire un riferimento interpretativo fondamentale per il paleoantropologo interessato nella ricostruzione della paleodieta. La ricerca prevede la selezione di un campione dal database di pazienti del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche dell¿Università di Roma ¿La Sapienza¿ costituito da dati DICOM ottenuti per ragioni diverse dalla finalità dello studio in oggetto. Tali dati verranno selezionati ed analizzati in accordo con le norme cefalometriche che descrivono le differenti malocclusioni dento-scheletriche. I dati ottenuti verranno successivamente processati per ottenere dei modelli di stampa 3D che verranno, infine, montati in articolatore al fine di simulare i movimenti occlusali e creare le relative impronte digitali occlusali. I modelli di OFA ottenuti, saranno caratteristici di ogni malocclusione e consentiranno di distinguere le faccette occlusali (microwear) dalle faccette legate alle abitudini alimentari o lavorative (macrowear).