Interazioni del cisplatino con 2'-deossiadenosina-5'-monofosfato e dinucleotidi: un'indagine tramite spettroscopia IR, spettrometria di massa e calcoli teorici.
Componente | Qualifica | Struttura | Categoria |
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Jean-Yves Salpin | Directeur de recherche CNRS | LAMBE - UMR 8587 Bâtiment Maupertuis - Boulevard François Mitterrand - 91025 Evry Cedex | Altro personale Sapienza o esterni |
Il cisplatino è il lead compound dei farmaci antitumorali a base di platino e ancora oggi tra i chemioterapici più efficaci nel trattamento del cancro del testicolo, avendo circa il 90 % di risultati positivi, tanto da rientrare nella lista dei farmaci essenziali redatta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Negli anni si sono susseguiti moltissimi studi per chiarirne il meccanismo d'azione ed è emerso che tra i passaggi fondamentali della sua attività neoplastica vi è quella relativa alla formazione del legame con le base del DNA, in primis guanina e adenina. Mentre tutti gli studi concordano sull'N7 quale sito di coordinazione alla guanina, rimane ancora non perfettamente chiarito il sito di attacco all'adenina.
L'obiettivo principale di questo studio è quello di caratterizzare strutturalmente l'addotto tra cisplatino e 2'-deossiadenosina-5'monofosfato (5'-dAMP), esempio di uno degli addotti monofunzionali tra cisplatino e DNA.
A questo scopo si propone un¿indagine relativa al complesso cis-[PtCl(NH3)2(5'-dAMP)]+ generato in soluzione ed isolato in fase gassosa in uno spettrometro di massa con sorgente ad electrospray e caratterizzato mediante spettroscopia vibrazionale InfraRed Multiple-Photon Dissociation (IRMPD). La spettroscopia IRMPD prevede l'utilizzo di un apparato strumentale in cui un laser modulabile in frequenza è accoppiato con uno spettrometro di massa il che consente di ottenere informazioni sui modi vibrazionali di uno ione isolato. Confrontando i dati così ottenuti con quelli ricavati da calcoli quanto-meccanici, si ottiene un'accurata analisi strutturale della popolazione ionica campionata. In aggiunta, misure di velocità di fotoframmentazione modo-specifiche potranno fornire un'indicazione circa l'abbondanza relativa di eventuali forme isomeriche. Infine si passerà ad esaminare complessi del cis- e trans-platino con dinucleotidi dGpG e dGpA.