Caratterizzazione del microbioma e della risposta immune coinvolti nella patogenesi del linfoma anaplastico associato ad impianti protesici mammari.

Anno
2017
Proponente Arianna Di Napoli - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Claudia Cippitelli tecnico di laboratorio biomedico Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Università "Sapienza" di Roma Altro personale Sapienza o esterni
Claudio Tripodo Professore Associato Anatomia Patologica Dipartimento di Scienze per la Promozione della Salute e Materno Infantile "G. B. D'Alessandro" , Università degli Studi di Palermo Altro personale Sapienza o esterni
Abstract

Il linfoma a grandi cellule anaplastico associato a impianti protesici mammari (BI-ALCL) è un linfoma a cellule T periferiche che si sviluppa in donne portatrici di protesi mammarie con un crescente numero di casi diagnosticati negli ultimi anni in tutto il mondo. Il BI-ALCL si manifesta usualmente come un sieroma periprotesico tardivo (>6 mesi dall'impianto) che si pensa possa evolvere in una massa solida infiltrante i tessuti molli pericapsulari e poi eventualmente in una malattia disseminata. Alla base della sua patogenesi è stato ipotizzato un meccanismo di stimolazione cronica del sistema immunitario che, in soggetti geneticamente predisposti, condurrebbe alla trasformazione neoplastica dei linfociti T. I fattori etiologici coinvolti nella genesi della risposta infiammatoria locale e nella formazione dei sieromi periprotesici mammari sono tuttavia ancora sconosciuti. L'obiettivo del presente progetto è quello di integrare la tipizzazione immunofenotipica delle cellule del sistema immunitario che partecipano alla risposta infiammatoria locale con l'analisi del profilo citochinico e del microbioma in una casistica di 67 sieromi mammari comprensivi di 5 casi di BI-ALCL diagnosticati presso l'Ospedale Sant'Andrea di Roma tra il 2012 ed il 2016. L'identificazione di eventuali microorganismi patogeni e/o di specifici profili di risposte immuni associati allo sviluppo del BI-ALCL consentirebbe di attuare strategie terapeutiche preventive volte a limitare la persistente stimolazione ed attivazione del sistema immunitario e la conseguente evoluzione biologica della linfoproliferazione T ad essa relata.

ERC
Keywords:
name

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma