Da VEDOSS (Very Early Diagnosis of Systemic Sclerosis) a Sclerosi Sistemica secondo i nuovi Criteri Classificativi ACR/EULAR del 2013: ruolo predittivo di indicatori precoci, strumentali e di laboratorio

Anno
2017
Proponente Valeria Riccieri - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Luciano Taverniti Componenti il gruppo di ricerca
Antonio Sili Scavalli Componenti il gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Massimiliano Vasile Borsista Dip. Medicina Interna e Specialità Mediche Altro personale Sapienza o esterni
Katia Stefanantoni Assegnista di ricerca Dip. Medicina Interna e Specialità mediche Altro personale Sapienza o esterni
Stefania Mieli Tecnico di Laboratorio Dip. Medicina Interna e Specialità mediche Altro personale Sapienza o esterni
Carlotta Angelelli Specializzanda Dip. Medicina Interna e Specialità Mediche Altro personale Sapienza o esterni
Clara Crescioli P.A. Università del Foro Italico Altro personale Sapienza o esterni
Iliana Sciarra Borsista Dip. Medicina Interna e Specialità mediche Altro personale Sapienza o esterni
Loredana Frasca Ricercatore Istituto Superiore di Sanità Altro personale Sapienza o esterni
Abstract

Il progetto si basa sulla possibilità di identificare dei parametri clinico-strumentali e/o di laboratorio specifici nei pazienti cosiddetti "Very Early Diagnosis of Systemic Sclerosis"(VEDOSS), che consentano di porre il sospetto di possible evoluzione verso la malattia Sclerodermica (ScS) conclamata, sulla base dei nuovi criteri classificativi del 2013.
Questo per poter identificare I pazienti con ScS prima che si manifestino le alterazioni più severe della malattia, in particolare il coinvolgimento dei diversi organi e apparati, che determina una prognosi peggiore.
Per fare questo si vuole utilizzare la metodica strumentale della Capillaroscopia periungueale (NC) che costituisce un ben noto strumento diagnostico per identificare precocemente sia i pazienti VEDOSS che quelli con ScS.
Verranno quindi arruolati pazienti VEDOSS e valutati sulla base della loro progressione a ScS. I parametri saranno selezionati al basale, cioè prima dell"evoluzione a ScS, per poi essere messi a confronto con quelli rilevati nei soggetti VEDOSS non progrediti a ScS, per identificarne il possible ruolo predittivo.
Oltre alla valutazione strumentale capillaroscopica, verranno studiati I livelli circolanti di alcune chemochine coinvolte nel determinismo del danno endoteliale, da considerare come biomarcatori precoci del coinvolgimento del microcircolo, caratteristica preminente della ScS al suo esordio. Anche queste molecole verranno ricercate nei pazienti VEDOSS, sia in quelli progrediti a ScS che in quelli rimasti VEDOSS.
In conclusione si cercherà di identificare delle caratteristiche, capillaroscopiche e di laboratorio, che qualora presenti, possano avere un valore diagnostico precoce.

ERC
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