Il progetto si basa sulla possibilità di identificare dei parametri clinico-strumentali e/o di laboratorio specifici nei pazienti cosiddetti "Very Early Diagnosis of Systemic Sclerosis"(VEDOSS), che consentano di porre il sospetto di possible evoluzione verso la malattia Sclerodermica (ScS) conclamata, sulla base dei nuovi criteri classificativi del 2013.
Questo per poter identificare I pazienti con ScS prima che si manifestino le alterazioni più severe della malattia, in particolare il coinvolgimento dei diversi organi e apparati, che determina una prognosi peggiore.
Per fare questo si vuole utilizzare la metodica strumentale della Capillaroscopia periungueale (NC) che costituisce un ben noto strumento diagnostico per identificare precocemente sia i pazienti VEDOSS che quelli con ScS.
Verranno quindi arruolati pazienti VEDOSS e valutati sulla base della loro progressione a ScS. I parametri saranno selezionati al basale, cioè prima dell"evoluzione a ScS, per poi essere messi a confronto con quelli rilevati nei soggetti VEDOSS non progrediti a ScS, per identificarne il possible ruolo predittivo.
Oltre alla valutazione strumentale capillaroscopica, verranno studiati I livelli circolanti di alcune chemochine coinvolte nel determinismo del danno endoteliale, da considerare come biomarcatori precoci del coinvolgimento del microcircolo, caratteristica preminente della ScS al suo esordio. Anche queste molecole verranno ricercate nei pazienti VEDOSS, sia in quelli progrediti a ScS che in quelli rimasti VEDOSS.
In conclusione si cercherà di identificare delle caratteristiche, capillaroscopiche e di laboratorio, che qualora presenti, possano avere un valore diagnostico precoce.